LA STRAGE DI NASSIRIYA, 12 NOVEMBRE 2003: IL DOVERE DEL RICORDO
(ANPDI Sezione di Viterbo 12.11.2020)
"Il 12 novembre 2003 si consumava il vile attentato a Nassiriya, in Iraq, dove carabinieri e soldati italiani, impegnati nel difficile compito a servizio di quella popolazione così provata, hanno perso la vita nell’adempimento generoso della loro missione di pace" (Giovanni Paolo II al Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi). Di fatti l'intervento italiano era volto allo scopo di aiutare nella ricostruzione post bellica, adottando quella linea di azione tipicamente nostra, non di invasori, non di prevaricatori ma di collaboratori e di guide, per rendere di nuovo aperto alla vita e al futuro un paese martirizzato e demolito dalla guerra. Purtroppo a seguito di questa tragedia si svilupparono critiche, accuse e polemiche che si aggiunsero al profondo dolore e sgomento che non solo le Forze Armate, ma l'intera nazione italiana provò in maniera lacerante. Tuttavia quello che oggi come nell'avvenire noi tutti, istituzioni e cittadini, dobbiamo fare, oltre il dubbio e la critica, è dare il tributo d'onore ai nostri caduti in guerra. E il tributo massimo che una patria può rendere ai suoi figli morti con l'insegna del tricolore addosso è quella del ricordo. La celebrazione del loro sacrificio, non solo non renderà vana l'offerta volontaria della propria vita per un ideale ma sarà anche di ispirazione per i futuri cittadini e soldati che guarderanno con doveroso ossequio al loro fulgido esempio, poiché è nell'onorare la morte dei propri soldati che si fonda la memoria e l'identità di una nazione.
I caduti dell'Arma dei Carabinieri:
- Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
- Giovanni Cavallaro, sottotenente
- Giuseppe Coletta, brigadiere
- Andrea Filippa, appuntato
- Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
- Daniele Ghione, maresciallo capo
- Horacio Majorana, appuntato
- Ivan Ghitti, brigadiere
- Domenico Intravaia, vicebrigadiere
- Filippo Merlino, sottotenente
- Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura dell'arte
- Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
I caduti dell''Esercito italiano:
- Massimo Ficuciello, capitano
- Silvio Olla, maresciallo capo
- Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
- Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
- Pietro Petrucci, caporal maggiore
I civili
- Marco Beci cooperatore internazionale
- Stefano Rolla regista
ONORE A VOI!!!